OVVERO I PEPERONI LEGGERI
3 peperoni (giallo, rosso, verde) + 1 cipolla di tropea + zenzero fresco + 1 pomodoro + basilico o menta + capperi + miele + aceto balsamico
il trucco qui sta tutto nello zenzero, quindi non ve lo dimenticate, altrimenti tra tre giorni avrete ancora i peperoni sullo stomaco! ma non esagerate...
tagliate i peperoni, il pomodoro e la cipolla e metteteli in una pentola grande con coperchio (io uso il wok per fare questi perché tiene bene il calore).
aggiungete lo zenzero pelato e sminuzzato e cuocete con il coperchio per circa 20 minuti (verificate la consistenza dei peperoni).
aggiungete i capperi, un cucchiaio abbondante di miele e condite con l'aceto balsamico.
a fine cottura aggiungete il basilico o la menta.
serviteli come contorno a piatti non troppo saporiti, altrimenti ucciderete qualsiasi sapore.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
giovedì 16 febbraio 2012
domenica 12 febbraio 2012
satisfaction.
OVVERO GLI SPAGHETTI ALLA CARBONARA (MILANESE STYLE)
250gr di spaghetti (stavolta è per tre) + pancetta affumicata a cubetti (al posto del guanciale) + 3 uova (3 rossi e 2 bianchi) + grana (al posto del pecorino romano) + pepe + latte
finalmente ce l'ho fatta e dopo svariati tentativi sono riuscita a fare una carbonara degna di questo nome, senza frittata di uovo e senza farla diventare colla. gli ingredienti sono un po' più casalinghi di quella originale (cmq non sono romani) e le dosi a sto giro sono per tre, quindi calcolate sempre un uovo a testa e un bianco in meno (altrimenti addio cremina).
mentre fate cuocere la pasta, in un pentolino mettete ad abbrustolire la pancetta affumicata finchè il grasso non diventa trasparente, occhio a non bruciarla, quindi a un certo punto spegnetela!
intanto in una ciotola grande (dove poi servirete la pasta) sbattete le uova, aggiungete il grana, il pepe e un goccio di latte in modo che si formi la cremina. quando state per scolare la pasta, aggiungete anche la pancetta, così non sarà troppo calda e non cuocerà le uova..
scolate la pasta e versatela nella ciotola, conditela per bene e a piacimento aggiungete grana e pepe.
accompagnerei con del vino rosso, a vostro piacimento.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
250gr di spaghetti (stavolta è per tre) + pancetta affumicata a cubetti (al posto del guanciale) + 3 uova (3 rossi e 2 bianchi) + grana (al posto del pecorino romano) + pepe + latte
finalmente ce l'ho fatta e dopo svariati tentativi sono riuscita a fare una carbonara degna di questo nome, senza frittata di uovo e senza farla diventare colla. gli ingredienti sono un po' più casalinghi di quella originale (cmq non sono romani) e le dosi a sto giro sono per tre, quindi calcolate sempre un uovo a testa e un bianco in meno (altrimenti addio cremina).
mentre fate cuocere la pasta, in un pentolino mettete ad abbrustolire la pancetta affumicata finchè il grasso non diventa trasparente, occhio a non bruciarla, quindi a un certo punto spegnetela!
intanto in una ciotola grande (dove poi servirete la pasta) sbattete le uova, aggiungete il grana, il pepe e un goccio di latte in modo che si formi la cremina. quando state per scolare la pasta, aggiungete anche la pancetta, così non sarà troppo calda e non cuocerà le uova..
scolate la pasta e versatela nella ciotola, conditela per bene e a piacimento aggiungete grana e pepe.
accompagnerei con del vino rosso, a vostro piacimento.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
mercoledì 8 febbraio 2012
pazza idea.
OVVERO IL RISOTTO ALLO CHAMPAGNE E CAVIALE
riso per risotti (2 pugni a testa + 2 pugni per la pentola) + scalogno + olio + champagne (lo spumante va più che bene ovviamente) + caviale (uova di lompo per essere low cost) + dado
allora, bisogna dire che per il risotto ci sono due scuole di pensiero: io non lo faccio nella pentola a pressione (perché non ce l'ho, non per principio) e il dado lo metto nell'acqua per fare il brodo, non lo aggiungo al risotto che altrimenti prende quel color marroncino che non è esteticamente bello. detto questo possiamo cominciare.
mettete in una pentola dell'acqua a bollire insieme al dado.
tagliate lo scalogno e aggiungetelo in un'altra pentola con un filo d'olio per fare il soffritto. versate il riso nella pentola e lasciatelo rosolare. a questo punto sfumate con lo champagne, continuando a mescolare (sempre nello stesso senso per favore).
quando lo champagne si sarà asciugato, aggiungete il brodo e mescolate. man mano che il brodo si asciuga ripetete l'operazione finchè il risotto non sarà cotto. se volete, l'ultima volta invece del brodo potete aggiungere di nuovo lo champagne.
a questo punto potete aggiungere il caviale, un paio di cucchi dovrebbero bastare, serve anche per dare un tocco di colore (perché l'occhio vuole la sua parte) e insaporire il tutto, ma non esagerate!
inutile dire che lo accompagnerei con lo champagne.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
riso per risotti (2 pugni a testa + 2 pugni per la pentola) + scalogno + olio + champagne (lo spumante va più che bene ovviamente) + caviale (uova di lompo per essere low cost) + dado
allora, bisogna dire che per il risotto ci sono due scuole di pensiero: io non lo faccio nella pentola a pressione (perché non ce l'ho, non per principio) e il dado lo metto nell'acqua per fare il brodo, non lo aggiungo al risotto che altrimenti prende quel color marroncino che non è esteticamente bello. detto questo possiamo cominciare.
mettete in una pentola dell'acqua a bollire insieme al dado.
tagliate lo scalogno e aggiungetelo in un'altra pentola con un filo d'olio per fare il soffritto. versate il riso nella pentola e lasciatelo rosolare. a questo punto sfumate con lo champagne, continuando a mescolare (sempre nello stesso senso per favore).
quando lo champagne si sarà asciugato, aggiungete il brodo e mescolate. man mano che il brodo si asciuga ripetete l'operazione finchè il risotto non sarà cotto. se volete, l'ultima volta invece del brodo potete aggiungere di nuovo lo champagne.
a questo punto potete aggiungere il caviale, un paio di cucchi dovrebbero bastare, serve anche per dare un tocco di colore (perché l'occhio vuole la sua parte) e insaporire il tutto, ma non esagerate!
inutile dire che lo accompagnerei con lo champagne.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
lunedì 6 febbraio 2012
rastaman.
OVVERO LE TAGLIATELLE CON LE MAZZANCOLLE, LE ZUCCHINE
E LO ZAFFERANO
160gr di tagliatelle (che poi dipende da chi avete davanti) + mazzancolle (se vi sono avanzate da "barbera e champagne" sono perfette) + 1 o 2 zucchine (dipende da quanto vi piace condita) + zafferano + olio + cipolla + panna da cucina + latte
tagliate le zucchine a pezzetti o rondelle e mettetele a cuocere in un padella abbastanza grande (dopo dovrete aggiungere anche la pasta) con un filo d'olio e la cipolla che avete fatto soffriggere. fatele cuocere finchè non sono morbide.
se le mazzancolle vi sono avanzate dalla sera precedente, sgusciatele e aggiungetele a fine cottura delle zucchine (devono solo insaporirsi e scaldarsi).
se invece le dovete cuocere, potete aggiungerle alle zucchine, verso metà cottura oppure cuocerle in forno (vedi "barbera e champagne").
una volta pronte, aggiungete lo zafferano e la panna da cucina (la quantità dipende dalla pasta che avete cotto, cmq dovete ottenere una cremina). se vedete che la crema non si crea perfettamente, aggiungete pure un po' di latte continuando a mescolare.
le tagliatelle vanno aggiunte a questo punto. mi raccomando non lasciate il condimento troppo nella pentola perché rischiate che si asciughi (consiglio della nonna: aggiungete un po' di acqua della pasta per non farle attaccare).
vino bianco. ça va sans dire.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
E LO ZAFFERANO
160gr di tagliatelle (che poi dipende da chi avete davanti) + mazzancolle (se vi sono avanzate da "barbera e champagne" sono perfette) + 1 o 2 zucchine (dipende da quanto vi piace condita) + zafferano + olio + cipolla + panna da cucina + latte
tagliate le zucchine a pezzetti o rondelle e mettetele a cuocere in un padella abbastanza grande (dopo dovrete aggiungere anche la pasta) con un filo d'olio e la cipolla che avete fatto soffriggere. fatele cuocere finchè non sono morbide.
se le mazzancolle vi sono avanzate dalla sera precedente, sgusciatele e aggiungetele a fine cottura delle zucchine (devono solo insaporirsi e scaldarsi).
se invece le dovete cuocere, potete aggiungerle alle zucchine, verso metà cottura oppure cuocerle in forno (vedi "barbera e champagne").
una volta pronte, aggiungete lo zafferano e la panna da cucina (la quantità dipende dalla pasta che avete cotto, cmq dovete ottenere una cremina). se vedete che la crema non si crea perfettamente, aggiungete pure un po' di latte continuando a mescolare.
le tagliatelle vanno aggiunte a questo punto. mi raccomando non lasciate il condimento troppo nella pentola perché rischiate che si asciughi (consiglio della nonna: aggiungete un po' di acqua della pasta per non farle attaccare).
vino bianco. ça va sans dire.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
sabato 4 febbraio 2012
barbera e champagne.
OVVERO LA CREMA DI LENTICCHIE CON LE MAZZANCOLLE AL FORNO
250gr di lenticchie (piccole, medie o grandi è lo stesso) + mazzancolle + 1 dado + olio + 1 scalogno + 1 carota + sale + pepe + vino bianco da cucina + pomodoro concentrato
lasciate a mollo in acqua fredda le lenticchie il più possibile, quando uscite la mattina è l'ideale.
in una pentola (tipo da risotto) fate il soffritto con lo scalogno e la carota (tagliati piccoli), aggiungete le lenticchie (che avete scolato ovviamente) e fatele rosolare un po' (proprio come il risotto). sfumate con un po' di vino bianco.
una volta fatto asciugare il vino, coprite le lenticchie con dell'acqua calda (mi raccomando, che sia calda!) che deve superarle di almeno 2 dita. aggiungete il dado. mescolate un po' e lasciatele cuocere. man mano che l'acqua si asciuga, aggiungetela (sempre calda) finchè le lenticchie non avranno cotto per più o meno 45 minuti e non saranno asciutte (assaggiatele per capire se vanno bene). una delle ultime volte che mettete l'acqua, aggiungete anche un cucchiaio da minestra di concentrato di pomodoro (consiglio della suocera: quello marca esselunga una volta aperto dura di più in frigo). una volta cotte, dovete passare alla seconda fase per creare la crema: il robottino! se le lenticchie sono asciutte, probabilmente otterrete una specie di purea e non una crema, non vi preoccupate: basterà aggiungere un filo d'acqua calda e mescolare per bene, il risultato sarà perfetto..
per quanto riguarda le mazzancolle, dovete usare il forno a 180° (fatelo riscaldare bene). stendete su una teglia con la carta forno le mazzancolle, versate un filo d'olio, sale, pepe e infornate per 10/15 minuti.
a questo punto potete sgusciarle, metterle nella crema (se l'avete fatta prima, potete scaldarla un po') e servirle. se volete un consiglio: lasciate un po' di mazzancolle da parte, ancora con il guscio, e servitele così, sono buonissime!
come sempre, se fossi in voi, abbinerei del vino, rosso, ma non troppo forte visto che c'è il pesce..
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
250gr di lenticchie (piccole, medie o grandi è lo stesso) + mazzancolle + 1 dado + olio + 1 scalogno + 1 carota + sale + pepe + vino bianco da cucina + pomodoro concentrato
qui bisogna avere il robottino adatto, quindi se non ce l'avete pensate a qualcosa d'altro per la cena, è inutile.. (e ve lo dico pensando a tutte le volte che ho dovuto rinunciare)
lasciate a mollo in acqua fredda le lenticchie il più possibile, quando uscite la mattina è l'ideale.
in una pentola (tipo da risotto) fate il soffritto con lo scalogno e la carota (tagliati piccoli), aggiungete le lenticchie (che avete scolato ovviamente) e fatele rosolare un po' (proprio come il risotto). sfumate con un po' di vino bianco.
una volta fatto asciugare il vino, coprite le lenticchie con dell'acqua calda (mi raccomando, che sia calda!) che deve superarle di almeno 2 dita. aggiungete il dado. mescolate un po' e lasciatele cuocere. man mano che l'acqua si asciuga, aggiungetela (sempre calda) finchè le lenticchie non avranno cotto per più o meno 45 minuti e non saranno asciutte (assaggiatele per capire se vanno bene). una delle ultime volte che mettete l'acqua, aggiungete anche un cucchiaio da minestra di concentrato di pomodoro (consiglio della suocera: quello marca esselunga una volta aperto dura di più in frigo). una volta cotte, dovete passare alla seconda fase per creare la crema: il robottino! se le lenticchie sono asciutte, probabilmente otterrete una specie di purea e non una crema, non vi preoccupate: basterà aggiungere un filo d'acqua calda e mescolare per bene, il risultato sarà perfetto..
per quanto riguarda le mazzancolle, dovete usare il forno a 180° (fatelo riscaldare bene). stendete su una teglia con la carta forno le mazzancolle, versate un filo d'olio, sale, pepe e infornate per 10/15 minuti.
a questo punto potete sgusciarle, metterle nella crema (se l'avete fatta prima, potete scaldarla un po') e servirle. se volete un consiglio: lasciate un po' di mazzancolle da parte, ancora con il guscio, e servitele così, sono buonissime!
come sempre, se fossi in voi, abbinerei del vino, rosso, ma non troppo forte visto che c'è il pesce..
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
giovedì 2 febbraio 2012
soukora.
OVVERO IL POLLO ALLE MANDORLE CON IL COUS-COUS ALLE VERDURE
petto di pollo (per le dosi, regolatevi voi) + olio + salsa di soia + mandorle sgusciate + vino bianco da cucina + cous-cous (1 bicchiere a testa) + 1 melanzana + 1 zucchina + 1 carota + pomodorini
intanto tagliate il petto di pollo a pezzetti e passatelo nella farina (così non dovrebbe attaccarsi), mettetelo in padella con un filo d'olio, fatelo rosolare un po' e sfumatelo con del vino bianco (abbastanza abbondante). se vedete che si asciuga molto in fretta, aggiungete dell'acqua. mi raccomando: il pollo deve cuocere bene, se rimane crudo all'interno è immangiabile!
quando siete quasi a fine cottura (non ci vuole molto, quindi stategli dietro) aggiungete le mandorle, se riuscite a tagliarle a metà dal lato lungo (in modo che rimangano sottili) è meglio, altrimenti vanno bene anche intere. aggiungete anche la salsa di soia in modo che il pollo prenda un po' di colore e si insaporisca.
per quanto riguarda il cous-cous è tutto molto semplice: per ogni bicchiere di cous-cous, dovete mettere un bicchiere di acqua. mettete l'acqua in una pentola abbastanza grande (tipo da risotto), non vi preoccupate se vi sembra troppo grande: il cous-cous si gonfia molto e poi ci dovrete aggiungere le verdure. fate bollire l'acqua con un po' di sale grosso (non troppo), appena bolle aggiungete un po' di olio e il cous-cous in modo che venga coperto dall'acqua uniformemente, spegnete il fuoco, mettete il coperchio e aspettate pochi minuti. una volta pronto, sgranate i chicchi con una forchetta (alla buona, giusto per evitare grumi troppo grossi), aggiungete le verdure e se volete un po' di olio. per la quantità di verdure, fate un po' a occhio, le potete comunque usare il giorno dopo come sugo per una pasta o come contorno se vi avanzano.
essendo carne bianca, potete tranquillamente abbinare sia un vino bianco che un vino rosso, come preferite.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
petto di pollo (per le dosi, regolatevi voi) + olio + salsa di soia + mandorle sgusciate + vino bianco da cucina + cous-cous (1 bicchiere a testa) + 1 melanzana + 1 zucchina + 1 carota + pomodorini
per prima cosa impostate le verdure per il cous-cous: tagliate a pezzettini la melanzana, la zucchina e la carota. mettetele in padella con un filo d'olio e fatele cuocere a fuoco basso per non farle bruciare finchè non sono pronte. potete lasciarle anche un po' indietro se vi piacciono croccanti, ma non troppo altrimenti sono crude e vi sfido a mangiare la melanzana cruda! alla fine aggiungete anche i pomodorini tagliati a metà.
intanto tagliate il petto di pollo a pezzetti e passatelo nella farina (così non dovrebbe attaccarsi), mettetelo in padella con un filo d'olio, fatelo rosolare un po' e sfumatelo con del vino bianco (abbastanza abbondante). se vedete che si asciuga molto in fretta, aggiungete dell'acqua. mi raccomando: il pollo deve cuocere bene, se rimane crudo all'interno è immangiabile!
quando siete quasi a fine cottura (non ci vuole molto, quindi stategli dietro) aggiungete le mandorle, se riuscite a tagliarle a metà dal lato lungo (in modo che rimangano sottili) è meglio, altrimenti vanno bene anche intere. aggiungete anche la salsa di soia in modo che il pollo prenda un po' di colore e si insaporisca.
per quanto riguarda il cous-cous è tutto molto semplice: per ogni bicchiere di cous-cous, dovete mettere un bicchiere di acqua. mettete l'acqua in una pentola abbastanza grande (tipo da risotto), non vi preoccupate se vi sembra troppo grande: il cous-cous si gonfia molto e poi ci dovrete aggiungere le verdure. fate bollire l'acqua con un po' di sale grosso (non troppo), appena bolle aggiungete un po' di olio e il cous-cous in modo che venga coperto dall'acqua uniformemente, spegnete il fuoco, mettete il coperchio e aspettate pochi minuti. una volta pronto, sgranate i chicchi con una forchetta (alla buona, giusto per evitare grumi troppo grossi), aggiungete le verdure e se volete un po' di olio. per la quantità di verdure, fate un po' a occhio, le potete comunque usare il giorno dopo come sugo per una pasta o come contorno se vi avanzano.
essendo carne bianca, potete tranquillamente abbinare sia un vino bianco che un vino rosso, come preferite.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
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