OVVERO LA PASTA AL LIMONE
300gr di pasta (che poi dipende sempre da chi avete davanti, ma a sto giro la facciamo per tre) + 1 limone (succo e scorza) + panna da cucina + burro + olio + 1 scalogno piccolo + prezzemolo
qui bisogna sporcare un po' di pentole, quindi spero abbiate la lavastoviglie, al contrario di me che poi lavo tutto a mano..
grattuggiate la scorza del limone e dividetela a metà.
in un pentolino mettete il burro (direi un po' meno di mezzo panetto, non esagerate) e metà della scorza, fate scogliere il tutto per poi aggiungere il succo di mezzo limone. lasciate sciogliere il tutto a fuoco lento, ma state attenti a non farlo bruciare, quindi in caso spegnete il fuoco!
in una pentola abbastanza grande intanto (deve poi contenere la pasta) fate soffriggere lo scalogno e poi aggiungete il succo dell'altra metà del limone.
scolate la pasta al dente e versatela nella padella con il soffritto, aggiungete il contenuto del pentolino e un po' di panna a freddo per mantecare (per la quantità vedete voi, di solito basta mezza confezione, ma potete anche stare un po' abbondanti).
condite con l'ultima metà di scorza di limone e prezzemolo.
se fossi in voi, un bicchiere (ma poi perché soltanto uno?!?) di bianco non me lo farei mancare..
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
mercoledì 14 novembre 2012
lunedì 12 novembre 2012
sciamu a ballare.
OVVERO LE CIPOLLE CARAMELLATE
1Kg di cipolle di tropea (vanno bene anche quelle rosse) + zucchero + aceto balsamico + sale + olio
non vi preoccupate per l'alito e per chi dovrete baciare poi: non hanno effetti collaterali indesiderati! sono molto semplici, ma prendetevi per tempo: ci vuole più o meno un'oretta per prepararle.
pelate le cipolle e tagliatele a fettine sottili.
consiglio della mamma: bagnate il coltello prima di pelarle, piangerete meno!
mettete le cipolle in una padella grande con l'olio e lasciatele cuocere a fuoco lento per venti minuti, mescolandole di tanto in tanto per non farle bruciare. aggiungete poi un pizzico di sale (ma proprio un pizzico), un cucchiaio da minestra di zucchero (anche di canna se preferite) e due cucchiai sempre da minestra di aceto balsamico. mescolate e lasciate cuocere per altri venti minuti.
sono un contorno perfetto con la carne alla griglia, ma visto che non è periodo di bbq, potete abbinarle al filetto di tonno scottato al sesamo o al papavero: un successo assicurato!
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
1Kg di cipolle di tropea (vanno bene anche quelle rosse) + zucchero + aceto balsamico + sale + olio
non vi preoccupate per l'alito e per chi dovrete baciare poi: non hanno effetti collaterali indesiderati! sono molto semplici, ma prendetevi per tempo: ci vuole più o meno un'oretta per prepararle.
pelate le cipolle e tagliatele a fettine sottili.
consiglio della mamma: bagnate il coltello prima di pelarle, piangerete meno!
mettete le cipolle in una padella grande con l'olio e lasciatele cuocere a fuoco lento per venti minuti, mescolandole di tanto in tanto per non farle bruciare. aggiungete poi un pizzico di sale (ma proprio un pizzico), un cucchiaio da minestra di zucchero (anche di canna se preferite) e due cucchiai sempre da minestra di aceto balsamico. mescolate e lasciate cuocere per altri venti minuti.
sono un contorno perfetto con la carne alla griglia, ma visto che non è periodo di bbq, potete abbinarle al filetto di tonno scottato al sesamo o al papavero: un successo assicurato!
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
mercoledì 19 settembre 2012
narayan.
OVVERO IL RISO BASMATI CON LE MAZZANCOLLE AL CURRY
riso basmati (2 pugni a testa + 1 per la pentola) + mazzancolle + scalogno + olio + curry + farina + limone + panna + dado + concentrato di pomodoro + chutney + burro
allora, non è complicata come ricetta, ma non dovete saltare nessun passaggio, altrimenti è un casino.. verrà una salsina al curry, quindi mi raccomando!
per il riso basmati, fate bollire l'acqua in una pentola e salatala. cuocete il riso per 14 minuti, il tempo qui è essenziale.
se vi preparate gli ingredienti che vi servono per la salsa prima, potete farla mentre cuoce il riso, come tempi ci dovreste stare senza problemi. potete anche prepararla prima e poi scaldarla prima di servirla, sereni!
cominciamo. tagliate a pezzettini piccoli lo scalogno e mettetelo in una padella con l'olio. coprite con un coperchio in modo che la cipolla si ammorbidisca, ma state attenti a non bruciarla per favore! non ci vuole molto, 4 o 5 minuti, ma tenetela sotto controllo. aggiungete il curry, decidete voi la quantità anche in base alla potenza di quello che avete, mescolate il tutto per renderlo un po' cremoso; se vedete che si asciuga troppo, aggiungete un po' di acqua calda, almeno non rischiate di bruciarlo. aggiungete poi un cucchiaio di farina e, piano piano, il brodo che avete preparato a parte (un dado nell'acqua). come consistenza dovete ottenere una crema abbastanza densa che dovete portare a ebollizione (sempre tenendo il fuoco basso). a questo punto aggiungete un cucchiaio di concentrato di pomodoro e uno di chutney (in alternativa uno di marmellata di albicocche). spremete il succo di mezzo limone e fate bollire il tutto per circa 5 minuti a fuoco molto basso.
in un pentolino a parte, mettete un po' di burro, la cipolla e fate saltare le mazzancolle con un po' di sale. quando sono pronte, mescolatele alla salsa al curry e impiattate insieme al riso.
abbinate un vino bianco, freddo, vi aiuterà a mantenere il curry sotto controllo.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
riso basmati (2 pugni a testa + 1 per la pentola) + mazzancolle + scalogno + olio + curry + farina + limone + panna + dado + concentrato di pomodoro + chutney + burro
allora, non è complicata come ricetta, ma non dovete saltare nessun passaggio, altrimenti è un casino.. verrà una salsina al curry, quindi mi raccomando!
per il riso basmati, fate bollire l'acqua in una pentola e salatala. cuocete il riso per 14 minuti, il tempo qui è essenziale.
se vi preparate gli ingredienti che vi servono per la salsa prima, potete farla mentre cuoce il riso, come tempi ci dovreste stare senza problemi. potete anche prepararla prima e poi scaldarla prima di servirla, sereni!
cominciamo. tagliate a pezzettini piccoli lo scalogno e mettetelo in una padella con l'olio. coprite con un coperchio in modo che la cipolla si ammorbidisca, ma state attenti a non bruciarla per favore! non ci vuole molto, 4 o 5 minuti, ma tenetela sotto controllo. aggiungete il curry, decidete voi la quantità anche in base alla potenza di quello che avete, mescolate il tutto per renderlo un po' cremoso; se vedete che si asciuga troppo, aggiungete un po' di acqua calda, almeno non rischiate di bruciarlo. aggiungete poi un cucchiaio di farina e, piano piano, il brodo che avete preparato a parte (un dado nell'acqua). come consistenza dovete ottenere una crema abbastanza densa che dovete portare a ebollizione (sempre tenendo il fuoco basso). a questo punto aggiungete un cucchiaio di concentrato di pomodoro e uno di chutney (in alternativa uno di marmellata di albicocche). spremete il succo di mezzo limone e fate bollire il tutto per circa 5 minuti a fuoco molto basso.
in un pentolino a parte, mettete un po' di burro, la cipolla e fate saltare le mazzancolle con un po' di sale. quando sono pronte, mescolatele alla salsa al curry e impiattate insieme al riso.
abbinate un vino bianco, freddo, vi aiuterà a mantenere il curry sotto controllo.
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lunedì 11 giugno 2012
no surprises.
OVVERO GLI INVOLTINI DI CARNE
fettine di manzo + prosciutto crudo + sottilette + salvia + olio + stuzzicadenti
non chiamiamoli salti in bocca alla romana altrimenti i romani si rivoltano un po' come hanno fatto per le puntarelle (quando le fate, tagliatele più sottili anche se ho scoperto che esiste un marchingegno apposta) e poi perchè cmq non lo sono..
prendete le fettine di carne, adagiatevi sopra una fetta di crudo, mezza sottiletta e una foglia di salvia. arrotolateli e chiudeteli con uno stuzzicadenti.
ripete questa operazione per il numero di fettine di carne che avete a disposizione.
in una padella antiaderente fate scaldare un po' di olio e disponete gli involtini. lasciateli cuocere e girateli ogni tanto. vedrete che si formerà anche una cremina di formaggio che per fare la "scarpetta" sarà perfetta..!
serviteli caldi con del vino rosso.
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fettine di manzo + prosciutto crudo + sottilette + salvia + olio + stuzzicadenti
non chiamiamoli salti in bocca alla romana altrimenti i romani si rivoltano un po' come hanno fatto per le puntarelle (quando le fate, tagliatele più sottili anche se ho scoperto che esiste un marchingegno apposta) e poi perchè cmq non lo sono..
prendete le fettine di carne, adagiatevi sopra una fetta di crudo, mezza sottiletta e una foglia di salvia. arrotolateli e chiudeteli con uno stuzzicadenti.
ripete questa operazione per il numero di fettine di carne che avete a disposizione.
in una padella antiaderente fate scaldare un po' di olio e disponete gli involtini. lasciateli cuocere e girateli ogni tanto. vedrete che si formerà anche una cremina di formaggio che per fare la "scarpetta" sarà perfetta..!
serviteli caldi con del vino rosso.
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lunedì 4 giugno 2012
se stasera sono qui.
OVVERO IL MINESTRONE ALLA GENOVESE
1 kg di minestrone + 2 dadi + concentrato di pomodoro + pesto + 300 gr di pasta mista
è vero: potrei dirvi che passo le ore a tagliare tutte le verdure a pezzetti, che è ovviamente molto più sano e probabilmente più nutriente. ma sarebbe una bugia, non saprei davvero dove trovare il tempo per farlo e il minestrone tradizionale della findus è buonissimo.
1 kg di minestrone ovviamente non è per due persone, se siete in 6 è perfetto. freddo il giorno dopo è buonissimo cmq, quindi lo faccio sempre tutto e chi vivrà vedrà insomma.
tirate fuori dal freezer il minestrone, cercate di rompere i pezzi ghiacciati più grossi e versatelo in una pentola. aggiungete dell'acqua fredda fino a coprire le verdure, salendo di due dita.
aggiungete 2 dadi e lasciatelo cuocere per 40 minuti, mescolandolo ogni tanto.
passati più o meno 40 minuti, aggiungete un cucchiaio di concentrato di pomodoro e 3 cucchiai di pesto belli abbondanti. versateci dentro la pasta e lasciatelo cuocere per il tempo di cottura della pasta (più o meno altri 10 minuti).
se ce l'avete, aggiungete anche le croste del grana.
una volta terminata la cottura, la consistenza non deve essere brodosa, ma deve cmq rimanere un po' di crema. servitelo tiepido, aggiungendo il grana.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
1 kg di minestrone + 2 dadi + concentrato di pomodoro + pesto + 300 gr di pasta mista
è vero: potrei dirvi che passo le ore a tagliare tutte le verdure a pezzetti, che è ovviamente molto più sano e probabilmente più nutriente. ma sarebbe una bugia, non saprei davvero dove trovare il tempo per farlo e il minestrone tradizionale della findus è buonissimo.
1 kg di minestrone ovviamente non è per due persone, se siete in 6 è perfetto. freddo il giorno dopo è buonissimo cmq, quindi lo faccio sempre tutto e chi vivrà vedrà insomma.
tirate fuori dal freezer il minestrone, cercate di rompere i pezzi ghiacciati più grossi e versatelo in una pentola. aggiungete dell'acqua fredda fino a coprire le verdure, salendo di due dita.
aggiungete 2 dadi e lasciatelo cuocere per 40 minuti, mescolandolo ogni tanto.
passati più o meno 40 minuti, aggiungete un cucchiaio di concentrato di pomodoro e 3 cucchiai di pesto belli abbondanti. versateci dentro la pasta e lasciatelo cuocere per il tempo di cottura della pasta (più o meno altri 10 minuti).
se ce l'avete, aggiungete anche le croste del grana.
una volta terminata la cottura, la consistenza non deve essere brodosa, ma deve cmq rimanere un po' di crema. servitelo tiepido, aggiungendo il grana.
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lunedì 28 maggio 2012
heroes.
OVVERO IL RISOTTO SPECK E SCAMORZA
riso (2 pugni a testa + 1 per la pentola) + olio + scalogno + speck + scamorza + dado + vino bianco da cucina
visto il tempo pazzerello e la calda stagione che tarda ad arrivare, un bel risotto ci sta sempre dentro, ma mi raccomando: azzeccate la giornata con il tempo giusto, altrimenti rischiate di uccidere qualcuno o di farvi uccidere!
fate il soffritto con lo scalogno e l'olio in una pentola antiaderente, in cui aggiungete anche lo speck tagliato a pezzetti (io avevo nel frigo quello arrivato direttamente dalla val di susa..).
aggiungete il riso e lasciatelo rosolare qualche istante, sfumatelo con il vino bianco e procedete alla preparazione del risotto (con il brodo preparato a parte).
a fine cottura, mantecate con la scamorza tagliata a pezzetti. aggiungete una spruzzata di pepe e servitelo bollente.
concedetevi un bicchiere di vino rosso.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirate (listen and enjoy)
riso (2 pugni a testa + 1 per la pentola) + olio + scalogno + speck + scamorza + dado + vino bianco da cucina
visto il tempo pazzerello e la calda stagione che tarda ad arrivare, un bel risotto ci sta sempre dentro, ma mi raccomando: azzeccate la giornata con il tempo giusto, altrimenti rischiate di uccidere qualcuno o di farvi uccidere!
fate il soffritto con lo scalogno e l'olio in una pentola antiaderente, in cui aggiungete anche lo speck tagliato a pezzetti (io avevo nel frigo quello arrivato direttamente dalla val di susa..).
aggiungete il riso e lasciatelo rosolare qualche istante, sfumatelo con il vino bianco e procedete alla preparazione del risotto (con il brodo preparato a parte).
a fine cottura, mantecate con la scamorza tagliata a pezzetti. aggiungete una spruzzata di pepe e servitelo bollente.
concedetevi un bicchiere di vino rosso.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirate (listen and enjoy)
lunedì 21 maggio 2012
mr. funky samba.
OVVERO IL POLLO CON L'UVA
100gr di petto di pollo + 100gr di uva rossa + 100gr di uva bianca + 1 cucchiaio di aceto di vino bianco + 1 cucchiaio di miele + timo + la scorza di 1 limone + sale + olio
non so voi, ma come non ho la lavapiatti, non ho nemmeno la televisione quindi finora sono stata completamente al di fuori del meraviglioso mondo di real time. l'altro giorno al mare ho scoperto che alessandro borghese ha un programma di cucina in cui spiega come fare alcune ricette e quindi scopiazzo!
le dosi che trovate sono quelle che dà lui, io ovviamente ho fatto alcune modifiche anche perché per esempio l'uva bianca non l'ho trovata e 100gr di pollo erano pochi.. insomma: fate vobis!
lavate il petto di pollo (consiglio della suocera) e tagliatelo a fette; mettetelo a cuocere in una padella antiaderente con un po' di olio. il pollo deve diventare dorato da tutti e due i lati, quindi non lo girate e tenete la fiamma abbastanza alta.
intanto che il pollo cuoce da un lato, tagliate gli acini d'uva a metà senza togliere i semi e metteteli in una ciotola. aggiungete il timo e la scorza del limone (tenetene un po' per guarnire il piatto).
girate il pollo (più o meno dovrebbero essere passati 10 minuti) e versate nella padella anche l'uva. aggiungete un cucchiaio di aceto di vino bianco, un cucchiaio di miele e lasciate cuocere per altri 10 minuti circa.
impiattate aggiungendo la scorza di limone e ancora un po' di timo.
vino bianco, non siate siseri!
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
100gr di petto di pollo + 100gr di uva rossa + 100gr di uva bianca + 1 cucchiaio di aceto di vino bianco + 1 cucchiaio di miele + timo + la scorza di 1 limone + sale + olio
non so voi, ma come non ho la lavapiatti, non ho nemmeno la televisione quindi finora sono stata completamente al di fuori del meraviglioso mondo di real time. l'altro giorno al mare ho scoperto che alessandro borghese ha un programma di cucina in cui spiega come fare alcune ricette e quindi scopiazzo!
le dosi che trovate sono quelle che dà lui, io ovviamente ho fatto alcune modifiche anche perché per esempio l'uva bianca non l'ho trovata e 100gr di pollo erano pochi.. insomma: fate vobis!
lavate il petto di pollo (consiglio della suocera) e tagliatelo a fette; mettetelo a cuocere in una padella antiaderente con un po' di olio. il pollo deve diventare dorato da tutti e due i lati, quindi non lo girate e tenete la fiamma abbastanza alta.
intanto che il pollo cuoce da un lato, tagliate gli acini d'uva a metà senza togliere i semi e metteteli in una ciotola. aggiungete il timo e la scorza del limone (tenetene un po' per guarnire il piatto).
girate il pollo (più o meno dovrebbero essere passati 10 minuti) e versate nella padella anche l'uva. aggiungete un cucchiaio di aceto di vino bianco, un cucchiaio di miele e lasciate cuocere per altri 10 minuti circa.
impiattate aggiungendo la scorza di limone e ancora un po' di timo.
vino bianco, non siate siseri!
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martedì 15 maggio 2012
dei colori.
OVVERO IL RAGÙ DI VERDURE (TORTY STYLE)
2 melanzane + 3 zucchine + 3 peperoni + 4/5 pomodori ramati + 1 scalogno + olio + sale grosso + peperoncino
questo ragù viene diverso ogni volta, dipende dalle verdure che ci mettete e dal sapore che hanno quindi non vi preoccupate!
vista la quantità lo potete surgelare (meglio se a dosi) e lo potete usare ovviamente come sugo per la pasta, ma anche per fare delle bruschette di aperitivo.
tagliate le verdure a pezzettini (tranne i pomodori) e metteteli a rosolare in una padella antiaderente con un po' d'olio e lo scalogno. tenete pure il fuoco abbastanza alto e aggiungete un pugno di sale grosso.
in una pentola fate sbollentare i pomodori (senza cuocerli fino in fondo) così da potergli togliere la pelle e metterli a pezzetti con le verdure.
una volta cotte le verdure, aggiungete il peperoncino a piacere e frullate il tutto per ottenere il ragù.
abbinerei senza problemi un vino rosso.
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2 melanzane + 3 zucchine + 3 peperoni + 4/5 pomodori ramati + 1 scalogno + olio + sale grosso + peperoncino
questo ragù viene diverso ogni volta, dipende dalle verdure che ci mettete e dal sapore che hanno quindi non vi preoccupate!
vista la quantità lo potete surgelare (meglio se a dosi) e lo potete usare ovviamente come sugo per la pasta, ma anche per fare delle bruschette di aperitivo.
tagliate le verdure a pezzettini (tranne i pomodori) e metteteli a rosolare in una padella antiaderente con un po' d'olio e lo scalogno. tenete pure il fuoco abbastanza alto e aggiungete un pugno di sale grosso.
in una pentola fate sbollentare i pomodori (senza cuocerli fino in fondo) così da potergli togliere la pelle e metterli a pezzetti con le verdure.
una volta cotte le verdure, aggiungete il peperoncino a piacere e frullate il tutto per ottenere il ragù.
abbinerei senza problemi un vino rosso.
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domenica 15 aprile 2012
pure imagination.
OVVERO LA QUICHE CON LE COSTE E LA FETA
coste + spinaci + feta + pancetta affumicata + 1 uovo + 1 sfoglia
è vero che è fatta sul momento, è vero che ho preso quello che avevo nel frigo e ho inventato, ma erano tutti ingredienti che avevo già pronti, quindi mi sa che vi toccherà prepararli prima e ci vorrà un po', quindi dedicatele il tempo di cui ha bisogno.
tagliate le coste a pezzetti, sia la foglia che il gambo, e mettetele a bagno in acqua fredda e bicarbonato: lasciano giù molta terra, quindi pulitele bene, abbiate pazienza.
fate bollire dell'acqua in una pentola, salatela (come fareste con la pasta, anche come quantità) e fate cuocere le coste per circa 10 minuti, foglia e gambo insieme, per lo stesso tempo. scolate.
fate bollire gli spinaci e scolateli (se volete usare quelli surgelati, no problem).
intanto che bollite le verdure, in un pentolino fate rosolare la pancetta affumicata. non c'è bisogno di usare l'olio perché lascerà giù il grasso.
a questo punto potete accendere il forno a 180° per farlo riscaldare.
tagliate la feta a pezzetti e stendete la sfoglia nella teglia, facendo dei buchini con la forchetta.
a questo punto sbattete un uovo in una ciotola abbastanza grande da contenere tutto, aggiungete a uno a uno tutti gli ingredienti e mescolate.
mettete in forno per 40 minuti circa, dipende sempre un po' dal forno, quindi controllate che la sfoglia sia bella colorita.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
coste + spinaci + feta + pancetta affumicata + 1 uovo + 1 sfoglia
è vero che è fatta sul momento, è vero che ho preso quello che avevo nel frigo e ho inventato, ma erano tutti ingredienti che avevo già pronti, quindi mi sa che vi toccherà prepararli prima e ci vorrà un po', quindi dedicatele il tempo di cui ha bisogno.
tagliate le coste a pezzetti, sia la foglia che il gambo, e mettetele a bagno in acqua fredda e bicarbonato: lasciano giù molta terra, quindi pulitele bene, abbiate pazienza.
fate bollire dell'acqua in una pentola, salatela (come fareste con la pasta, anche come quantità) e fate cuocere le coste per circa 10 minuti, foglia e gambo insieme, per lo stesso tempo. scolate.
fate bollire gli spinaci e scolateli (se volete usare quelli surgelati, no problem).
intanto che bollite le verdure, in un pentolino fate rosolare la pancetta affumicata. non c'è bisogno di usare l'olio perché lascerà giù il grasso.
a questo punto potete accendere il forno a 180° per farlo riscaldare.
tagliate la feta a pezzetti e stendete la sfoglia nella teglia, facendo dei buchini con la forchetta.
a questo punto sbattete un uovo in una ciotola abbastanza grande da contenere tutto, aggiungete a uno a uno tutti gli ingredienti e mescolate.
mettete in forno per 40 minuti circa, dipende sempre un po' dal forno, quindi controllate che la sfoglia sia bella colorita.
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martedì 27 marzo 2012
pardon me.
OVVERO LE PUNTARELLE ALLA ROMANA (MA NON TROPPO)
puntarelle + olio + acciughe sott'olio + pinoli + uvette
ho trovato il mercato dei miei sogni dove compri la verdura direttamente dal contadino, quindi solo verdure di stagione, prezzi bassi e sapori veri (che forse non avevo mai veramente provato)
questo piatto potete giocarvelo in diversi modi: come antipasto, come contorno o come piatto unico accostandoci una mozzarella o della ricotta.
le puntarelle si devono pulire bene quindi armatevi di santa pazienza e cominciate.
eliminate le foglie esterne finchè non arrivate al punto giusto, tagliate il fondo duro e mettetele in acqua fredda. lasciatele a bagno finchè non avete finito: oltre che a pulirle serve per eliminare un po' di tipico gusto amarognolo.
una volta pulite tutte, tagliatele a striscioline sottili e rimettetele a bagno. lasciatecele pure un po', anche se si arricciano.
prima di condirle, asciugatele bene.
in una ciotolina preparate il condimento: in un po' d'olio (decidete voi la quantità, calcolate che dovrete condirle tutte) sciogliete due o tre acciughe (basta pestarle bene con la forchetta) e aggiungete un po' di pinoli e un po' di uvette.
se fossi in voi, all'ultimo secondo scalderei il condimento in un pentolino a fuoco basso e lo verserei caldo sulle puntarelle.
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puntarelle + olio + acciughe sott'olio + pinoli + uvette
ho trovato il mercato dei miei sogni dove compri la verdura direttamente dal contadino, quindi solo verdure di stagione, prezzi bassi e sapori veri (che forse non avevo mai veramente provato)
questo piatto potete giocarvelo in diversi modi: come antipasto, come contorno o come piatto unico accostandoci una mozzarella o della ricotta.
le puntarelle si devono pulire bene quindi armatevi di santa pazienza e cominciate.
eliminate le foglie esterne finchè non arrivate al punto giusto, tagliate il fondo duro e mettetele in acqua fredda. lasciatele a bagno finchè non avete finito: oltre che a pulirle serve per eliminare un po' di tipico gusto amarognolo.
una volta pulite tutte, tagliatele a striscioline sottili e rimettetele a bagno. lasciatecele pure un po', anche se si arricciano.
prima di condirle, asciugatele bene.
in una ciotolina preparate il condimento: in un po' d'olio (decidete voi la quantità, calcolate che dovrete condirle tutte) sciogliete due o tre acciughe (basta pestarle bene con la forchetta) e aggiungete un po' di pinoli e un po' di uvette.
se fossi in voi, all'ultimo secondo scalderei il condimento in un pentolino a fuoco basso e lo verserei caldo sulle puntarelle.
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lunedì 19 marzo 2012
cuc'n'roll
OVVERO IL BLOG DI CUCINA CON UNA NOTA IN PIÙ!
passione (per la cucina, la fotografia, l’art direction e la musica) + tempo (per fare la spesa, cucinare, scrivere e fare il layout)
pensate a cosa potrebbe aver voglia di mangiare il vostro fidanzato, andate a fare la spesa cercando anche di far quadrare il bilancio familiare, tornate a casa e mettetevi ai fornelli. Pensate a una ricetta, scegliete una canzone, prendete un po’ di passione per la cucina e versatela in una pentola, aggiungete quel pizzico di amore per il vostro fidanzato e cuocete a fuoco lento. una volta pronto, impiattate tenendo presente la cover dell’album da bravi art director, fotografate, post-producete, impaginate. scrivete la ricetta cercando di non dimenticare niente e di fare meno confusione possibile. servite con un bel bicchiere di vino e non dimenticatevi la colonna sonora!
passione (per la cucina, la fotografia, l’art direction e la musica) + tempo (per fare la spesa, cucinare, scrivere e fare il layout)
pensate a cosa potrebbe aver voglia di mangiare il vostro fidanzato, andate a fare la spesa cercando anche di far quadrare il bilancio familiare, tornate a casa e mettetevi ai fornelli. Pensate a una ricetta, scegliete una canzone, prendete un po’ di passione per la cucina e versatela in una pentola, aggiungete quel pizzico di amore per il vostro fidanzato e cuocete a fuoco lento. una volta pronto, impiattate tenendo presente la cover dell’album da bravi art director, fotografate, post-producete, impaginate. scrivete la ricetta cercando di non dimenticare niente e di fare meno confusione possibile. servite con un bel bicchiere di vino e non dimenticatevi la colonna sonora!
sabato 10 marzo 2012
zorba the greek.
OVVERO LA QUICHE DI ZUCCHINE E FETA
1 sfoglia + 1 uovo + feta (1 confezione) + 5 zucchine grosse + 1 scalogno + olio + menta
tagliate lo scalogno sottile e mettetelo in padella con l'olio. tagliate le zucchine a cubetti e cuocetele in padella per circa 20 minuti. aggiungete la menta.
scaldate il forno a 180°.
intanto stendete la sfoglia sulla teglia e bucherellatela con la forchetta.
tagliate la feta a cubetti e sbattete un uovo in una ciotola abbastanza grande (dovrà contenere tutti i vostri ingredienti).
una volta cotte le zucchine, occhio che non devono essere completamente cotte, ma le dovete lasciare un po' indietro, aggiungetele nella ciotola insieme all'uovo e alla feta, mescolate il tutto e versate nella teglia.
mettete in forno e cuocete per circa 40 minuti. spero che almeno voi non abbiate il rapporto conflittuale che ho io con il mio forno..
un vino bianco insieme ci sta!
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
1 sfoglia + 1 uovo + feta (1 confezione) + 5 zucchine grosse + 1 scalogno + olio + menta
tagliate lo scalogno sottile e mettetelo in padella con l'olio. tagliate le zucchine a cubetti e cuocetele in padella per circa 20 minuti. aggiungete la menta.
scaldate il forno a 180°.
intanto stendete la sfoglia sulla teglia e bucherellatela con la forchetta.
tagliate la feta a cubetti e sbattete un uovo in una ciotola abbastanza grande (dovrà contenere tutti i vostri ingredienti).
una volta cotte le zucchine, occhio che non devono essere completamente cotte, ma le dovete lasciare un po' indietro, aggiungetele nella ciotola insieme all'uovo e alla feta, mescolate il tutto e versate nella teglia.
mettete in forno e cuocete per circa 40 minuti. spero che almeno voi non abbiate il rapporto conflittuale che ho io con il mio forno..
un vino bianco insieme ci sta!
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
giovedì 8 marzo 2012
you're the first, the last my everything.
OVVERO IL TIRAMISU'
3 uova (3 rossi + 1 bianco) + 500 gr di mascarpone + 3 cucchiai da minestra di zucchero + pavesino (1 confezione e mezza ca) + caffè
c'è un'unica religione: il tiramisù si fa con i pavesini.
fate il caffè, espresso o moca, come preferite; ci vogliono circa 5 caffè e fatelo prima così almeno si raffredda un po' e non vi scottate.
sbattete in una ciotola grande le 3 uova, aggiungete lo zucchero e il mascarpone e fino a creare una crema e lasciatela riposare in frigorifero per una decina di minuti.
il più è fatto, ora viene la parte noiosa, ma poi vi ringrazieranno..
prendete i pavesini e uno per uno inzuppateli nel caffè (non troppo mi raccomando) e incastrateli nella teglia cercando di mantenere un certo ordine. coprite questo primo strato con la crema di mascarpone e ripetete l'operazione 3 volte.
per l'ultimo strato consiglio di tenere un po' più di crema.
potete decorare il tutto con il cacao o con il caffè in polvere.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
3 uova (3 rossi + 1 bianco) + 500 gr di mascarpone + 3 cucchiai da minestra di zucchero + pavesino (1 confezione e mezza ca) + caffè
c'è un'unica religione: il tiramisù si fa con i pavesini.
fate il caffè, espresso o moca, come preferite; ci vogliono circa 5 caffè e fatelo prima così almeno si raffredda un po' e non vi scottate.
sbattete in una ciotola grande le 3 uova, aggiungete lo zucchero e il mascarpone e fino a creare una crema e lasciatela riposare in frigorifero per una decina di minuti.
il più è fatto, ora viene la parte noiosa, ma poi vi ringrazieranno..
prendete i pavesini e uno per uno inzuppateli nel caffè (non troppo mi raccomando) e incastrateli nella teglia cercando di mantenere un certo ordine. coprite questo primo strato con la crema di mascarpone e ripetete l'operazione 3 volte.
per l'ultimo strato consiglio di tenere un po' più di crema.
potete decorare il tutto con il cacao o con il caffè in polvere.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
giovedì 16 febbraio 2012
ironic.
OVVERO I PEPERONI LEGGERI
3 peperoni (giallo, rosso, verde) + 1 cipolla di tropea + zenzero fresco + 1 pomodoro + basilico o menta + capperi + miele + aceto balsamico
il trucco qui sta tutto nello zenzero, quindi non ve lo dimenticate, altrimenti tra tre giorni avrete ancora i peperoni sullo stomaco! ma non esagerate...
tagliate i peperoni, il pomodoro e la cipolla e metteteli in una pentola grande con coperchio (io uso il wok per fare questi perché tiene bene il calore).
aggiungete lo zenzero pelato e sminuzzato e cuocete con il coperchio per circa 20 minuti (verificate la consistenza dei peperoni).
aggiungete i capperi, un cucchiaio abbondante di miele e condite con l'aceto balsamico.
a fine cottura aggiungete il basilico o la menta.
serviteli come contorno a piatti non troppo saporiti, altrimenti ucciderete qualsiasi sapore.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
3 peperoni (giallo, rosso, verde) + 1 cipolla di tropea + zenzero fresco + 1 pomodoro + basilico o menta + capperi + miele + aceto balsamico
il trucco qui sta tutto nello zenzero, quindi non ve lo dimenticate, altrimenti tra tre giorni avrete ancora i peperoni sullo stomaco! ma non esagerate...
tagliate i peperoni, il pomodoro e la cipolla e metteteli in una pentola grande con coperchio (io uso il wok per fare questi perché tiene bene il calore).
aggiungete lo zenzero pelato e sminuzzato e cuocete con il coperchio per circa 20 minuti (verificate la consistenza dei peperoni).
aggiungete i capperi, un cucchiaio abbondante di miele e condite con l'aceto balsamico.
a fine cottura aggiungete il basilico o la menta.
serviteli come contorno a piatti non troppo saporiti, altrimenti ucciderete qualsiasi sapore.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
domenica 12 febbraio 2012
satisfaction.
OVVERO GLI SPAGHETTI ALLA CARBONARA (MILANESE STYLE)
250gr di spaghetti (stavolta è per tre) + pancetta affumicata a cubetti (al posto del guanciale) + 3 uova (3 rossi e 2 bianchi) + grana (al posto del pecorino romano) + pepe + latte
finalmente ce l'ho fatta e dopo svariati tentativi sono riuscita a fare una carbonara degna di questo nome, senza frittata di uovo e senza farla diventare colla. gli ingredienti sono un po' più casalinghi di quella originale (cmq non sono romani) e le dosi a sto giro sono per tre, quindi calcolate sempre un uovo a testa e un bianco in meno (altrimenti addio cremina).
mentre fate cuocere la pasta, in un pentolino mettete ad abbrustolire la pancetta affumicata finchè il grasso non diventa trasparente, occhio a non bruciarla, quindi a un certo punto spegnetela!
intanto in una ciotola grande (dove poi servirete la pasta) sbattete le uova, aggiungete il grana, il pepe e un goccio di latte in modo che si formi la cremina. quando state per scolare la pasta, aggiungete anche la pancetta, così non sarà troppo calda e non cuocerà le uova..
scolate la pasta e versatela nella ciotola, conditela per bene e a piacimento aggiungete grana e pepe.
accompagnerei con del vino rosso, a vostro piacimento.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
250gr di spaghetti (stavolta è per tre) + pancetta affumicata a cubetti (al posto del guanciale) + 3 uova (3 rossi e 2 bianchi) + grana (al posto del pecorino romano) + pepe + latte
finalmente ce l'ho fatta e dopo svariati tentativi sono riuscita a fare una carbonara degna di questo nome, senza frittata di uovo e senza farla diventare colla. gli ingredienti sono un po' più casalinghi di quella originale (cmq non sono romani) e le dosi a sto giro sono per tre, quindi calcolate sempre un uovo a testa e un bianco in meno (altrimenti addio cremina).
mentre fate cuocere la pasta, in un pentolino mettete ad abbrustolire la pancetta affumicata finchè il grasso non diventa trasparente, occhio a non bruciarla, quindi a un certo punto spegnetela!
intanto in una ciotola grande (dove poi servirete la pasta) sbattete le uova, aggiungete il grana, il pepe e un goccio di latte in modo che si formi la cremina. quando state per scolare la pasta, aggiungete anche la pancetta, così non sarà troppo calda e non cuocerà le uova..
scolate la pasta e versatela nella ciotola, conditela per bene e a piacimento aggiungete grana e pepe.
accompagnerei con del vino rosso, a vostro piacimento.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
mercoledì 8 febbraio 2012
pazza idea.
OVVERO IL RISOTTO ALLO CHAMPAGNE E CAVIALE
riso per risotti (2 pugni a testa + 2 pugni per la pentola) + scalogno + olio + champagne (lo spumante va più che bene ovviamente) + caviale (uova di lompo per essere low cost) + dado
allora, bisogna dire che per il risotto ci sono due scuole di pensiero: io non lo faccio nella pentola a pressione (perché non ce l'ho, non per principio) e il dado lo metto nell'acqua per fare il brodo, non lo aggiungo al risotto che altrimenti prende quel color marroncino che non è esteticamente bello. detto questo possiamo cominciare.
mettete in una pentola dell'acqua a bollire insieme al dado.
tagliate lo scalogno e aggiungetelo in un'altra pentola con un filo d'olio per fare il soffritto. versate il riso nella pentola e lasciatelo rosolare. a questo punto sfumate con lo champagne, continuando a mescolare (sempre nello stesso senso per favore).
quando lo champagne si sarà asciugato, aggiungete il brodo e mescolate. man mano che il brodo si asciuga ripetete l'operazione finchè il risotto non sarà cotto. se volete, l'ultima volta invece del brodo potete aggiungere di nuovo lo champagne.
a questo punto potete aggiungere il caviale, un paio di cucchi dovrebbero bastare, serve anche per dare un tocco di colore (perché l'occhio vuole la sua parte) e insaporire il tutto, ma non esagerate!
inutile dire che lo accompagnerei con lo champagne.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
riso per risotti (2 pugni a testa + 2 pugni per la pentola) + scalogno + olio + champagne (lo spumante va più che bene ovviamente) + caviale (uova di lompo per essere low cost) + dado
allora, bisogna dire che per il risotto ci sono due scuole di pensiero: io non lo faccio nella pentola a pressione (perché non ce l'ho, non per principio) e il dado lo metto nell'acqua per fare il brodo, non lo aggiungo al risotto che altrimenti prende quel color marroncino che non è esteticamente bello. detto questo possiamo cominciare.
mettete in una pentola dell'acqua a bollire insieme al dado.
tagliate lo scalogno e aggiungetelo in un'altra pentola con un filo d'olio per fare il soffritto. versate il riso nella pentola e lasciatelo rosolare. a questo punto sfumate con lo champagne, continuando a mescolare (sempre nello stesso senso per favore).
quando lo champagne si sarà asciugato, aggiungete il brodo e mescolate. man mano che il brodo si asciuga ripetete l'operazione finchè il risotto non sarà cotto. se volete, l'ultima volta invece del brodo potete aggiungere di nuovo lo champagne.
a questo punto potete aggiungere il caviale, un paio di cucchi dovrebbero bastare, serve anche per dare un tocco di colore (perché l'occhio vuole la sua parte) e insaporire il tutto, ma non esagerate!
inutile dire che lo accompagnerei con lo champagne.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
lunedì 6 febbraio 2012
rastaman.
OVVERO LE TAGLIATELLE CON LE MAZZANCOLLE, LE ZUCCHINE
E LO ZAFFERANO
160gr di tagliatelle (che poi dipende da chi avete davanti) + mazzancolle (se vi sono avanzate da "barbera e champagne" sono perfette) + 1 o 2 zucchine (dipende da quanto vi piace condita) + zafferano + olio + cipolla + panna da cucina + latte
tagliate le zucchine a pezzetti o rondelle e mettetele a cuocere in un padella abbastanza grande (dopo dovrete aggiungere anche la pasta) con un filo d'olio e la cipolla che avete fatto soffriggere. fatele cuocere finchè non sono morbide.
se le mazzancolle vi sono avanzate dalla sera precedente, sgusciatele e aggiungetele a fine cottura delle zucchine (devono solo insaporirsi e scaldarsi).
se invece le dovete cuocere, potete aggiungerle alle zucchine, verso metà cottura oppure cuocerle in forno (vedi "barbera e champagne").
una volta pronte, aggiungete lo zafferano e la panna da cucina (la quantità dipende dalla pasta che avete cotto, cmq dovete ottenere una cremina). se vedete che la crema non si crea perfettamente, aggiungete pure un po' di latte continuando a mescolare.
le tagliatelle vanno aggiunte a questo punto. mi raccomando non lasciate il condimento troppo nella pentola perché rischiate che si asciughi (consiglio della nonna: aggiungete un po' di acqua della pasta per non farle attaccare).
vino bianco. ça va sans dire.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
E LO ZAFFERANO
160gr di tagliatelle (che poi dipende da chi avete davanti) + mazzancolle (se vi sono avanzate da "barbera e champagne" sono perfette) + 1 o 2 zucchine (dipende da quanto vi piace condita) + zafferano + olio + cipolla + panna da cucina + latte
tagliate le zucchine a pezzetti o rondelle e mettetele a cuocere in un padella abbastanza grande (dopo dovrete aggiungere anche la pasta) con un filo d'olio e la cipolla che avete fatto soffriggere. fatele cuocere finchè non sono morbide.
se le mazzancolle vi sono avanzate dalla sera precedente, sgusciatele e aggiungetele a fine cottura delle zucchine (devono solo insaporirsi e scaldarsi).
se invece le dovete cuocere, potete aggiungerle alle zucchine, verso metà cottura oppure cuocerle in forno (vedi "barbera e champagne").
una volta pronte, aggiungete lo zafferano e la panna da cucina (la quantità dipende dalla pasta che avete cotto, cmq dovete ottenere una cremina). se vedete che la crema non si crea perfettamente, aggiungete pure un po' di latte continuando a mescolare.
le tagliatelle vanno aggiunte a questo punto. mi raccomando non lasciate il condimento troppo nella pentola perché rischiate che si asciughi (consiglio della nonna: aggiungete un po' di acqua della pasta per non farle attaccare).
vino bianco. ça va sans dire.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
sabato 4 febbraio 2012
barbera e champagne.
OVVERO LA CREMA DI LENTICCHIE CON LE MAZZANCOLLE AL FORNO
250gr di lenticchie (piccole, medie o grandi è lo stesso) + mazzancolle + 1 dado + olio + 1 scalogno + 1 carota + sale + pepe + vino bianco da cucina + pomodoro concentrato
lasciate a mollo in acqua fredda le lenticchie il più possibile, quando uscite la mattina è l'ideale.
in una pentola (tipo da risotto) fate il soffritto con lo scalogno e la carota (tagliati piccoli), aggiungete le lenticchie (che avete scolato ovviamente) e fatele rosolare un po' (proprio come il risotto). sfumate con un po' di vino bianco.
una volta fatto asciugare il vino, coprite le lenticchie con dell'acqua calda (mi raccomando, che sia calda!) che deve superarle di almeno 2 dita. aggiungete il dado. mescolate un po' e lasciatele cuocere. man mano che l'acqua si asciuga, aggiungetela (sempre calda) finchè le lenticchie non avranno cotto per più o meno 45 minuti e non saranno asciutte (assaggiatele per capire se vanno bene). una delle ultime volte che mettete l'acqua, aggiungete anche un cucchiaio da minestra di concentrato di pomodoro (consiglio della suocera: quello marca esselunga una volta aperto dura di più in frigo). una volta cotte, dovete passare alla seconda fase per creare la crema: il robottino! se le lenticchie sono asciutte, probabilmente otterrete una specie di purea e non una crema, non vi preoccupate: basterà aggiungere un filo d'acqua calda e mescolare per bene, il risultato sarà perfetto..
per quanto riguarda le mazzancolle, dovete usare il forno a 180° (fatelo riscaldare bene). stendete su una teglia con la carta forno le mazzancolle, versate un filo d'olio, sale, pepe e infornate per 10/15 minuti.
a questo punto potete sgusciarle, metterle nella crema (se l'avete fatta prima, potete scaldarla un po') e servirle. se volete un consiglio: lasciate un po' di mazzancolle da parte, ancora con il guscio, e servitele così, sono buonissime!
come sempre, se fossi in voi, abbinerei del vino, rosso, ma non troppo forte visto che c'è il pesce..
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
250gr di lenticchie (piccole, medie o grandi è lo stesso) + mazzancolle + 1 dado + olio + 1 scalogno + 1 carota + sale + pepe + vino bianco da cucina + pomodoro concentrato
qui bisogna avere il robottino adatto, quindi se non ce l'avete pensate a qualcosa d'altro per la cena, è inutile.. (e ve lo dico pensando a tutte le volte che ho dovuto rinunciare)
lasciate a mollo in acqua fredda le lenticchie il più possibile, quando uscite la mattina è l'ideale.
in una pentola (tipo da risotto) fate il soffritto con lo scalogno e la carota (tagliati piccoli), aggiungete le lenticchie (che avete scolato ovviamente) e fatele rosolare un po' (proprio come il risotto). sfumate con un po' di vino bianco.
una volta fatto asciugare il vino, coprite le lenticchie con dell'acqua calda (mi raccomando, che sia calda!) che deve superarle di almeno 2 dita. aggiungete il dado. mescolate un po' e lasciatele cuocere. man mano che l'acqua si asciuga, aggiungetela (sempre calda) finchè le lenticchie non avranno cotto per più o meno 45 minuti e non saranno asciutte (assaggiatele per capire se vanno bene). una delle ultime volte che mettete l'acqua, aggiungete anche un cucchiaio da minestra di concentrato di pomodoro (consiglio della suocera: quello marca esselunga una volta aperto dura di più in frigo). una volta cotte, dovete passare alla seconda fase per creare la crema: il robottino! se le lenticchie sono asciutte, probabilmente otterrete una specie di purea e non una crema, non vi preoccupate: basterà aggiungere un filo d'acqua calda e mescolare per bene, il risultato sarà perfetto..
per quanto riguarda le mazzancolle, dovete usare il forno a 180° (fatelo riscaldare bene). stendete su una teglia con la carta forno le mazzancolle, versate un filo d'olio, sale, pepe e infornate per 10/15 minuti.
a questo punto potete sgusciarle, metterle nella crema (se l'avete fatta prima, potete scaldarla un po') e servirle. se volete un consiglio: lasciate un po' di mazzancolle da parte, ancora con il guscio, e servitele così, sono buonissime!
come sempre, se fossi in voi, abbinerei del vino, rosso, ma non troppo forte visto che c'è il pesce..
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
giovedì 2 febbraio 2012
soukora.
OVVERO IL POLLO ALLE MANDORLE CON IL COUS-COUS ALLE VERDURE
petto di pollo (per le dosi, regolatevi voi) + olio + salsa di soia + mandorle sgusciate + vino bianco da cucina + cous-cous (1 bicchiere a testa) + 1 melanzana + 1 zucchina + 1 carota + pomodorini
intanto tagliate il petto di pollo a pezzetti e passatelo nella farina (così non dovrebbe attaccarsi), mettetelo in padella con un filo d'olio, fatelo rosolare un po' e sfumatelo con del vino bianco (abbastanza abbondante). se vedete che si asciuga molto in fretta, aggiungete dell'acqua. mi raccomando: il pollo deve cuocere bene, se rimane crudo all'interno è immangiabile!
quando siete quasi a fine cottura (non ci vuole molto, quindi stategli dietro) aggiungete le mandorle, se riuscite a tagliarle a metà dal lato lungo (in modo che rimangano sottili) è meglio, altrimenti vanno bene anche intere. aggiungete anche la salsa di soia in modo che il pollo prenda un po' di colore e si insaporisca.
per quanto riguarda il cous-cous è tutto molto semplice: per ogni bicchiere di cous-cous, dovete mettere un bicchiere di acqua. mettete l'acqua in una pentola abbastanza grande (tipo da risotto), non vi preoccupate se vi sembra troppo grande: il cous-cous si gonfia molto e poi ci dovrete aggiungere le verdure. fate bollire l'acqua con un po' di sale grosso (non troppo), appena bolle aggiungete un po' di olio e il cous-cous in modo che venga coperto dall'acqua uniformemente, spegnete il fuoco, mettete il coperchio e aspettate pochi minuti. una volta pronto, sgranate i chicchi con una forchetta (alla buona, giusto per evitare grumi troppo grossi), aggiungete le verdure e se volete un po' di olio. per la quantità di verdure, fate un po' a occhio, le potete comunque usare il giorno dopo come sugo per una pasta o come contorno se vi avanzano.
essendo carne bianca, potete tranquillamente abbinare sia un vino bianco che un vino rosso, come preferite.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
petto di pollo (per le dosi, regolatevi voi) + olio + salsa di soia + mandorle sgusciate + vino bianco da cucina + cous-cous (1 bicchiere a testa) + 1 melanzana + 1 zucchina + 1 carota + pomodorini
per prima cosa impostate le verdure per il cous-cous: tagliate a pezzettini la melanzana, la zucchina e la carota. mettetele in padella con un filo d'olio e fatele cuocere a fuoco basso per non farle bruciare finchè non sono pronte. potete lasciarle anche un po' indietro se vi piacciono croccanti, ma non troppo altrimenti sono crude e vi sfido a mangiare la melanzana cruda! alla fine aggiungete anche i pomodorini tagliati a metà.
intanto tagliate il petto di pollo a pezzetti e passatelo nella farina (così non dovrebbe attaccarsi), mettetelo in padella con un filo d'olio, fatelo rosolare un po' e sfumatelo con del vino bianco (abbastanza abbondante). se vedete che si asciuga molto in fretta, aggiungete dell'acqua. mi raccomando: il pollo deve cuocere bene, se rimane crudo all'interno è immangiabile!
quando siete quasi a fine cottura (non ci vuole molto, quindi stategli dietro) aggiungete le mandorle, se riuscite a tagliarle a metà dal lato lungo (in modo che rimangano sottili) è meglio, altrimenti vanno bene anche intere. aggiungete anche la salsa di soia in modo che il pollo prenda un po' di colore e si insaporisca.
per quanto riguarda il cous-cous è tutto molto semplice: per ogni bicchiere di cous-cous, dovete mettere un bicchiere di acqua. mettete l'acqua in una pentola abbastanza grande (tipo da risotto), non vi preoccupate se vi sembra troppo grande: il cous-cous si gonfia molto e poi ci dovrete aggiungere le verdure. fate bollire l'acqua con un po' di sale grosso (non troppo), appena bolle aggiungete un po' di olio e il cous-cous in modo che venga coperto dall'acqua uniformemente, spegnete il fuoco, mettete il coperchio e aspettate pochi minuti. una volta pronto, sgranate i chicchi con una forchetta (alla buona, giusto per evitare grumi troppo grossi), aggiungete le verdure e se volete un po' di olio. per la quantità di verdure, fate un po' a occhio, le potete comunque usare il giorno dopo come sugo per una pasta o come contorno se vi avanzano.
essendo carne bianca, potete tranquillamente abbinare sia un vino bianco che un vino rosso, come preferite.
mentre cucinate entrate nel mood e lasciatevi ispirare (listen and enjoy)
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